Cane sterilizzato… gestione alimentare
Pubblicato il 29 Gennaio 2021
Con la sterilizzazione l’equilibrio ormonale del cane cambia notevolmente e di conseguenza anche il suo metabolismo. Nella femmina, non producendo più ormoni sessuali come gli estrogeni, aumenta il senso di fame, in quanto questi hanno un effetto regolatore sull’appetito e sul metabolismo.
L’effetto inibitorio sparisce e l’appetito aumenta notevolmente, e il maggiore problema è proprio portato dalla riduzione di attività fisica e dalla necessità di un apporto di energia minore.
Lo stesso vale per i maschi, i quali, dopo la castrazione, cambiano il loro equilibrio ormonale e riducono il movimento. Chi mangia di più rispetto al suo fabbisogno logicamente aumenta di peso.
Attenzione al sovrappeso!
Una delle conseguenze della sterilizzazione può essere il sovrappeso: nel cane deve essere preso sul serio perché non ha conseguenze solo dal punto di vista estetico, ma può causare una riduzione della sua aspettativa di vita.
Ancor di più che negli esseri umani, il sovrappeso nel cane può portare a malattie come diabete, problemi cardiovascolari, disturbi digestivi e a un eccessivo carico su legamenti e ossa.
Per evitare tale evenienza si deve ricorrere a un’alimentazione specifica. Per ottenere questo risultato non si deve ricorrere a una porzione ridotta del cibo abituale. Dopo la sterilizzazione infatti cambia il fabbisogno energetico, mentre quello di vitamine e minerali rimane lo stesso. Una dieta a porzioni ridotte non significa soltanto offrire al cane un apporto minore di calorie ma anche garantire importanti nutrienti come calcio e magnesio, vitamine il cui deficit potrebbe portare ripercussioni generali sulla salute dell’animale. Una dose di cibo ridotta poi aumenta il senso di fame e, dopo la sterilizzazione, può portare a una richiesta insistente da parte del cane.
Quindi, invece che offrire una porzione minore del cibo abitualmente somministrato, è meglio optare per uno con minori calorie, ma che garantisca comunque un apporto sufficiente di nutrienti e che soddisfi le esigenze del cane. Anche dopo la sterilizzazione, ogni cane mantiene il suo individuale fabbisogno nutrizionale, il quale oltre che dipendere dal fatto che è stato sterilizzato, dipenderà anche da da razza, età, grado di attività fisica e stato di salute.
Quando passare a un alimento specifico per cani sterilizzati?
Una volta che si è programmato l’intervento di sterilizzazione (gonadectomia), il consiglio è quello di introdurre nella dieta abituale un alimento completo specifico per cani sterilizzati, almeno un paio di settimane primadell’intervento per contrastare in anticipo l’insorgenza di un’eventuale condizione di sovrappeso.
Ci sono anche cani per i quali la sterilizzazione ha pochissimi effetti sia sull’accresciuta richiesta di cibo, sia sull’attività fisica. In questo caso avrebbe più senso osservare il cane con attenzione e pesarlo regolarmente per riconoscere con anticipo una tendenza al sovrappeso e contrastarla.
E’ importante rispettare sempre la fase di transizione, vale a dire il passaggio da un precedente prodotto di mantenimento a uno per soggetti sterilizzati. Questa transizione avviene mediamente in 7 giorni. Un cambiamento repentino può significare molto stress e portare a importanti problemi digestivi, come vomito e/o diarrea.
No solo il cibo…anche movimento!
Per prevenire il sovrappeso o per ridurlo molto spesso non basta solo utilizzare alimenti specifici: è altrettanto importante assicurarsi che il cane faccia anche sufficiente attività fisica. Con un programma di movimento adeguato e di intensità graduale, si stimola agisce in due modi: uno stimolando direttamente il metabolismo, due migliorando il benessere generale del cane.