Sicurezza alimentare; come garantire un cibo sano e buono
Pubblicato il 25 Luglio 2024
Negli ultimi decenni la varietà e le complessità degli alimenti per cani e gatti, sono notevolmente aumentate. Gli aspetti su cui si basa un buon cibo sono la qualità delle materie prime e la sicurezza dei procedimenti industriali. Questi aspetti hanno contribuito notevolmente a migliorare le proprietà chimico-fisiche e nutrizionali degli alimenti. Le materie prime vengono sottoposte a procedimenti di verifica molto stringenti, al fine di conseguire un’idoneità che garantisca la digeribilità e l’appetibilità del prodotto. Le tecnologie attuali mirano inoltre a far sì che il prodotto mantenga la sicurezza microbiologica e le qualità sensoriali in determinate condizioni di stoccaggio e magazzinaggio. I trattamenti termici, i metodi di confezionamento o i materiali impiegati garantiscono la salubrità dei mangimi lungo tutta la loro vita commerciale. Tutti gli alimenti della linea Prolife sono confezionati in sacchi realizzati in triplice strato che offrono un effetto barriera alla penetrazione della luce e alla temperatura esterna, oltre che resistenza allo sfregamento durante tutte le fasi della filiera.
Un aspetto molto rilevante ai fini della conservazione e della digeribilità dell’alimento sono i trattamenti termici: per produrre una crocchetta si applicano condizioni di temperatura e pressione, affinché le materie prime mescolate possano trasformarsi in un prodotto sicuro e salutare. Questa fase industriale viene definita estrusione, un processo termico che avviene a determinate condizioni di pressione e temperatura. Nell’estrusione il tenore d’acqua interno alla materia prima causa l’espansione del prodotto conferendogli una forma specifica; inoltre grazie alla cottura gli amidi diventano digeribili e assimilabili.
Altro aspetto fondamentale è l’igienizzazione dei mangimi al fine di eliminare possibili microrganismi patogeni, oppure la rimozione di eventuali fattori anti-nutrizionali, sostanze che possono accumularsi nei cibi mal conservati e che rappresentano dei detrattori dei nutrienti; ad esempio se si sviluppano batteri sulle superfici questi non solo vanno a contaminare il prodotto rappresentando un notevole rischio sanitario ma vanno anche a detrarre una quota di proteine dallo stesso. Le temperature a cui può essere sottoposto un mangime variano a seconda delle finalità perseguite – come la tipologia di animale, se prevalentemente carnivoro come il gatto o in grado di assimilare gli amidi, come il cane – e della natura delle materie prime, animali o vegetali.
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