Il cartellino dei prodotti: vademecum for dummies
Pubblicato il 15 Novembre 2023
Saper leggere e interpretare l’etichetta degli alimenti per i nostri pet può aiutarci a scegliere quello più adatto, valutandone preliminarmente la qualità e le caratteristiche. La trasparenza deve costituire un elemento imprescindibile, il cartellino deve cioè essere facilmente interpretabile. Vediamo un breve vademecum che può aiutarci in questo.
La composizione: nella categoria Composizione sono elencate tutte le materie prime, in ordine ponderale decrescente di inclusione, ovvero da quella presente in percentuale più alta a quella in percentuale minore sul totale degli ingredienti pesati per quella ricetta.
L’ordine è determinato in funzione del peso tal quale delle stesse materie prime al momento della loro inclusione. Se la presenza di una materia prima è enfatizzata con claims, rappresentazioni o immagini si indica anche la percentuale di peso della stessa. Tutti gli alimenti della linea Prolife, ad esempio, presentano carne fresca disossata o pesce fresco diliscato in prima voce di cartellino, ciò significa che si tratta dei principali ingredienti che li caratterizzano.
I componenti analitici: in questa categoria viene indicato il valore totale dei vari nutrienti indicati, ovvero la somma della quantità derivante dalle materie prime incluse e di quelle additivate. Tali valori devono rientrare nei parametri indicati da FEDIAF.
Gli additivi: sono indicati tutti gli additivi, registrati e autorizzati dalla comunità europea per l’uso nel pet food, con la relativa quantità aggiunta garantita fino alla data di scadenza dell’alimento. Si tratta di vitamine, oligoelementi, provitamine utili a garantire un fabbisogno quotidiano completo con la somministrazione dell’alimento.
I claims: Per allegazioni o claims si intendono tutte le dichiarazioni presenti sulla confezione. Le allegazioni devono essere scientificamente fondate tenendo conto dei dati scientifici a disposizione, ovvero devono essere: oggettive (supportate da dati certi e concreti), verificabili (la prova deve essere accessibile) e comprensibili (deve contenere messaggi chiari e non ingannevoli). Possiamo distinguere tra tre allegazioni:
> di contenuto: viene fatto riferimento alla presenza di un componente o al suo tenore di inclusione (con, ricco in…). Facciamo un esempio. Se sul sacco è presente l’immagine della carne di pollo all’interno del cartellino dovrà essere dichiarata la presenza di quella materia prima con la relativa percentuale di inclusione, non inferiore al 4%. L’immagine deve corrispondere esattamente alle caratteristiche della materia prima così come viene inclusa, ad esempio se viene rappresentata carne fresca di pollo dovrà essere usata questa materia prima per la formulazione del prodotto.
> descrizione: dettagliano uno specifico processo di produzione o fanno riferimento all’assenza di trattamenti o integrazioni che possono migliorare o esaltare la qualità nutrizionale del mangime. Anche in questo caso facciamo un esempio esplicativo: se viene detto che il prodotto è cotto al vapore ciò dovrà corrispondere all’effettivo procedimento utilizzato, appunto la cottura a vapore.
> funzionalità: possono evidenziare la funzione di una materia prima o di uno o più nutrienti inclusi in un alimento.
Le razioni giornaliere: Nella formulazione delle razioni giornaliere di ogni alimento della linea Prolife abbiamo rispettato le linee guida di FEDIAF (Federazione Europea dell’Industria degli Alimenti per Animali da Compagnia). Tali linee guida rappresentano il documento di riferimento sulla nutrizione per animali domestici in Europa, per le autorità dell’Ue e dei singoli Paesi europei, ma anche per le organizzazioni dei consumatori, i professionisti e i consumatori. Contribuiscono alla produzione di alimenti per animali nutrizionalmente equilibrati, nel rispetto della legislazione Ue in materia di alimentazione animale, perché forniscono ai produttori di alimenti per animali domestici i consigli pratici sui nutrienti da inserire durante la formulazione dei prodotti. I livelli di nutrienti raccomandati nelle Linee guida FEDIAF consistono nella quantità di nutrienti essenziali che devono essere presenti nei prodotti per garantire un’alimentazione adeguata e sicura in individui sani, se consumati nel tempo.
Le razioni per i cuccioli e gattini, consigli per la somministrazione
Le razioni giornaliere degli alimenti destinati ai cuccioli e ai gattini sono state calcolate considerando il particolare fabbisogno dei soggetti in crescita che richiedono un apporto specifico dei vari nutrienti.
Per calcolare la giusta razione da somministrare, in base alla tabella indicata sul sacco di ogni prodotto, occorre considerare il peso e l’età attuale del cucciolo o del gattino al momento della somministrazione.
Facciamo un esempio.
Ho un cucciolo che ha 4 mesi, pesa 2 kg e si alimenta di Prolife Smart Puppy Chicken & Rice – Mini: dovrò somministrare una razione 80 g al giorno c.a. da suddividere un due o più pasti.
Il calcolo del razionamento, soprattutto nelle prime fasi di svezzamento o nel passaggio da un alimento all’altro, non può ovviamente prescindere dal consiglio del proprio medico veterinario, che ben conosce la condizione specifica dell’animale.
Gli alimenti dietetici, mai senza il consiglio del medico veterinario
Gli alimenti dietetici vengono solitamente prescritti dal medico veterinario per la cura di patologie che possono colpire i diversi distretti e minare la salute del cane e del gatto. Per questo motivo il razionamento e la durata della terapia devono essere affidati esclusivamente alle indicazioni terapeutiche del medico veterinario.